Quartiere Coppedè
Roma, Lazio

Il Quartiere Coppedè è uno dei luoghi più misteriosi, eleganti e surreali di Roma. Non è un vero e proprio quartiere, ma un complesso residenziale costruito tra il 1915 e il 1927 su progetto dell’architetto Gino Coppedè, da cui prende il nome. Situato nel quartiere Trieste, è un miscuglio affascinante di stili architettonici: liberty, gotico, barocco, medievale e art déco, tutti fusi in una visione estetica onirica e teatrale. 🏛️ Storia e Architettura Gino Coppedè fu incaricato di progettare un’area residenziale borghese, ma diede libero sfogo alla sua fantasia, creando un mondo fiabesco nel cuore di Roma. Il complesso comprende 18 palazzi e 27 villini, ciascuno con decorazioni simboliche, animali mitici, affreschi e materiali pregiati. L’ingresso è dominato da un arco monumentale con un grande lampadario in ferro battuto, che introduce in Piazza Mincio, il cuore pulsante del quartiere. Al centro della piazza si trova la scenografica Fontana delle Rane, dove, secondo la leggenda, si sarebbero tuffati i Beatles dopo un concerto romano. 🧭 Cosa fare durante la visita Passeggiare tra i villini decorati, scoprendo ogni dettaglio misterioso e simbolico. Ammirare la Fontana delle Rane, circondata da edifici fantastici. Osservare il Villino delle Fate, un capolavoro eclettico con richiami a Firenze, Venezia e Roma. Fotografare i balconi, mascheroni, torrette, archi e fregi nascosti in ogni angolo. Godersi un caffè in uno dei bar eleganti dei dintorni e immergersi nell’atmosfera da “favola urbana”. 📍 Dove si trova Indirizzo: Quartiere Coppedè – Piazza Mincio, 00198 Roma Come arrivare: Tram 3 o 19 (fermata Buenos Aires) Bus 63, 83, 92, 223 A piedi da Villa Borghese o dal quartiere Salario 🕰️ Orari e Biglietti Accesso libero: il quartiere è aperto al pubblico 24 ore su 24 Ingresso gratuito Ideale da visitare di giorno per i giochi di luce, ma affascinante anche di notte per la sua atmosfera gotica 💡 Curiosità Il lampadario sospeso all’ingresso è uno dei pochi esempi di illuminazione “teatrale” in architettura urbana. Il regista Dario Argento ha girato qui alcune scene dei suoi film horror, tra cui Inferno (1980). Alcune facciate richiamano simboli esoterici, figure alchemiche e riferimenti alla mitologia. È uno dei luoghi preferiti dagli scenografi e fotografi per ambientazioni insolite. 🏞️ Perché visitarlo Il Quartiere Coppedè è una gemma nascosta di Roma, perfetta per chi ama l’arte, l’architettura e la magia urbana. Ogni angolo sorprende, ogni edificio racconta una storia. È un luogo che sembra uscito da un sogno e che regala un’esperienza unica, lontana dai circuiti turistici tradizionali.